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Mobilità sostenibile: cos’è e come funziona

Combattere il cambiamento climatico sono obiettivi comuni che caratterizzano diversi Stati membri dell’Unione Europea e, negli ultimi anni, stanno diventando sempre più importanti.

In questo contesto il tema della mobilità sostenibile è uno degli argomenti più discussi tra le politiche ambientali locali, nazionali e mondiali poiché rappresentano, nel concreto, l’impegno di rendere la mobilità più sostenibile per la salvaguardia del nostro Pianeta.

Mobilità sostenibile sta a indicare un nuovo modo di muoversi legato indissolubilmente al concetto di sostenibilità territoriale e orientato, quindi, verso la riduzione dei rischi di inquinamento e del potere inquinante, la salvaguardia della salute e dello spazio pubblico come bene comune, il risparmio energetico.

Muoversi in modo sostenibile significa anche utilizzare tecnologie per strade e autostrade connesse (smart road) che garantiscano fluidità, efficienza e sicurezza negli spostamenti. E comprende il concetto di mobilità integrata: l’utente deve poter usufruire di vari mezzi di trasporto (servizi pubblici, in sharing, privati) senza soluzione di continuità, per completare il percorso quotidiano agevolmente e in modo conveniente. L’argomento non riguarda solo i grandi centri, ma l’insieme delle strutture e infrastrutture relative alla mobilità nel nostro Paese.

Gli obiettivi della mobilità sostenibile:

Obiettivo della mobilità sostenibile, secondo la definizione riportata nella strategia europea in materia di sviluppo sostenibile approvata nel 2006 dal Consiglio Europeo, è garantire che i sistemi di trasporto corrispondano ai bisogni economici, sociali e ambientali della società, minimizzandone contemporaneamente le ripercussioni negative sull’economia, la società e l’ambiente.

Dunque il termine mobilità sostenibile indica un sistema ideale dei trasporti che permette di ridurre l’impatto ambientale, sociale ed economico del settore, rendendo allo stesso momento gli spostamenti più veloci ed efficaci. Nello specifico, la mobilità sostenibile è volta a ridurre o a eliminare:

  • L’inquinamento atmosferico
  • L’inquinamento acustico
  • La congestione stradale
  • Il tasso di incidentalità
  • Il deturpamento delle aree urbane causato dagli autoveicoli
  • Il consumo del territorio dovuto alla realizzazione di nuove infrastrutture ed edifici
  • I costi degli spostamenti a carico della comunità e del singolo individuo.

Quando un Paese si pone come obiettivo lo sviluppo di progetti di mobilità sostenibile, si focalizza sia sulla tutela dell’ambiente, sia sul miglioramento della qualità di vita delle persone.

I vantaggi della mobilità sostenibile:

 

Diminuzione del traffico

La congestione del traffico è un fenomeno che affligge molte aree del mondo, soprattutto quelle meno sviluppate. Queste zone, infatti, tendenzialmente non sono all’avanguardia nell’implementazione di politiche, strategie e infrastrutture di mobilità sostenibili. Basti pensare alle grandi metropoli dell’India, come Mumbai, dove la congestione da traffico del 2021 è pari al 53%.

Tuttavia, senza guardare troppo lontano, anche in Europa e in particolare in Italia, nonostante i finanziamenti messi a disposizione da istituzioni e governi per migliorare le modalità di trasporto, vi sono città che presentano tassi di traffico da automobile abbastanza elevati (33% a Roma, 36% a Parigi).

Modalità di spostamento definite “green” come l’utilizzo della bicicletta, i mezzi pubblici, i monopattini elettrici, lo sharing di moto e auto, possono contribuire fortemente a diminuire il traffico, soprattutto nelle città densamente abitate, come Mumbai.

Migliore qualità della vita nelle città

I sistemi di trasporto sostenibili possono proteggere e promuovere la salute, riducendo i rischi legati all’inquinamento atmosferico veicolare, all’inattività fisica e agli incidenti stradali. Inoltre, l’aumento della qualità della vita delle persone può essere incentivato non solo da condizioni di salute migliori, ma anche dall’ottimizzazione di spazio e tempo nella quotidianità degli individui.

Per questo, l’obiettivo 11 delle Nazioni Unite prevede nel secondo traguardo l’attuazione di sistemi di trasporto sicuri, abbordabili, accessibili e sostenibili per tutti.

Riduzione dell’impatto ambientale

I mezzi di trasporto più convenzionali, tipicamente legati ai combustibili fossili, producono in Europa il 30% delle emissioni totali di CO2, di cui il 72% viene prodotto dal solo trasporto stradale.

In cammino verso il futuro

Nei prossimi decenni la sfida principale per la mobilità del futuro sarà ridurre drasticamente le emissioni raggiungendo il più alto livello di sostenibilità possibile a livello globale. Ci sarà, quindi, un rafforzamento della catena di sviluppo nella ricerca e nell’economia, con un potenziamento di meccanismi di trasferimento tecnologico per consentire una solida ed efficace transizione verde, il raggiungimento della neutralità di carbonio entro il 2050 e una trasformazione digitale per un servizio di mobilità efficiente e inclusivo.

 

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